Strione

Campania IGP Falanghina – CRU

Strione Falanghina Campania igp

Annate

Dalle piante più alte, meglio esposte e soleggiate della Vigna agli Astroni, sulle pendici esterne del Cratere Astroni, nasce Strione, nettare di uva Falanghina, prodotta solo nelle annate migliori. Le viti sono allevate a  guyot  con una resa molto bassa. Le uve macerate con le bucce, per circa metà della fermentazione alcolica, esprimono al meglio le caratteristiche del territorio Flegreo.

Scheda Tecnica

Dalle piante più alte, meglio esposte e soleggiate della Vigna agli Astroni, sulle pendici esterne del Cratere Astroni, nasce Strione, nettare di uva Falanghina, prodotta solo nelle annate migliori. Le viti sono allevate a  guyot  con una resa molto bassa. Le uve macerate con le bucce, per circa metà della fermentazione alcolica, esprimono al meglio le caratteristiche del territorio Flegreo.

Vitigno | Falanghina 100%

Zona di produzione | pendici esterne del Cratere degli Astroni.

Esposizione| Sud- Sud-Est

altitudine | 216m s.l.m.

Coordinate | 40°50’52″N 14°09’35″E

Terreno | i suoli presenti hanno origine vulcanica e forma piroclastica, certamente legata alle ultime eruzioni flegree comprese tra 5000 e 3500 anni fa, definita da una struttura litologica stratificata a reazione neutra o subacida, con importanti dotazioni in potassio, anidride fosforica e ossido di calcio, anche se ridotta di carbonati.

Sistema di allevamento |  Guyot

Produzione per ettaro | 50 quintali

Periodo di vendemmia |  Ottobre

Raccolta | manuale

Vinificazione

Tecnica prefermentativa | diraspa – pigiatura. Macerazione in presenza delle bucce per circa la metà della fermentazione alcolica

Fermentazione | acciaio e tonneaux da 5hl per due settimane

Temperatura di fermentazione | 12° – 16° C

Malolattica | parziale

Affinamento | “sur lies” in acciaio e legno per 12-18 mesi e 12-18 mesi in bottiglia

Grado alcolico | 13%

Caratteristiche Organolettiche

Limpido dal colore giallo oro carico, al naso complesso, intenso e persistente, con un bouquet molto ampio che si svela lentamente nel bicchiere. Prevalgono sentori floreali (camomilla) seguiti da quelli di frutta matura quali l’albicocca e la pesca gialla, presenti piacevoli note agrumate, nel finale leggermente speziato.
Freschezza, struttura e persistenza sono nette in bocca, così come la tipica mineralità e sapidità.

Indicazione su come smaltire correttamente i rifiuti derivati dagli imballaggi che contengono i nostri prodotti.
Vi invitiamo comunque a verificare anche le disposizioni in materia di raccolta differenziata del Vostro Comune.

CAPSULA | C/PVC 90 – Raccolta plastica
TAPPO SUGHERO | FOR51 – Raccolta differenziata dedicata
BOTTIGLIA | GL71 – Raccolta vetro
VELINA | PAP22 – Raccolta carta

Vigna Astroni è situata a ridosso del cratere omonimo, a confine con il muro di cinta borbonico settecentesco fatto erigere da Carlo di Borbone a difesa della sua riserva di caccia personale, oggi oasi naturale gestita dal WWF.

Il vigneto si estende per circa 1,5 ettari ad un’altitudine di circa 200 metri s.l.m. 

Con riferimento topografico di 40°50’52” di latitudine N, 14°09’35” di longitudine E, è interamente distribuita nel comune di Napoli ed è disposta sul versante est – sud est del cratere.

 

La vigna è suddivisa su diversi terrazzamenti sui quali sono presenti prevalentemente viti di Falanghina con una piccola presenza di viti di uve Piedirosso.

La vigna ha un’età media di trenta anni, è franca di piede ed è disposta a spalliera con architettura di guyot. I filari sono orientati tendenzialmente sulla direttrice nord-sud, con sesti di 1,80 m x 1 m e presentano una densità di 4000 piante/ettaro.

 

I suoli presenti hanno origine vulcanica e forma piroclastica, certamente legata alle ultime eruzioni flegree comprese tra 5000 e 3500 anni fa, definita da una struttura litologica stratificata a reazione neutra o subacida, con importanti dotazioni in potassio, anidride fosforica e ossido di calcio, anche se ridotta di carbonati.

Dalle uve della vigna Astroni produciamo i nostri Cru di Falanghina: Strione e Vigna Astroni.

La Falanghina deriva probabilmente da antichi ceppi greco-balcanici e sembra dovere il suo nome al suo portamento espanso, per cui tradizionalmente veniva legata a pali di sostegno detti “falanga”, da cui Falanghina, ossia “vite sorretta da pali”.
Il vitigno si presenta con grappoli di medie dimensioni, lunghi e compatti a forma cilindrica e alati su un lato. I chicchi hanno dimensioni medie, a forma sferica con concentrazioni medie di pruina sulle bucce spesse con colori grigi a riflessi gialli.

È abbastanza vigoroso, con rese nella media, costanti, e vendemmie che iniziano a partire dalla terza settimana di settembre.

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