Vigna Astroni

CAMPI FLEGREI DOP FALANGHINA  – CRU

Vigna Astroni Falanghina Campi Flegrei dop

Annate

Dalla nostra vigna coltivata sulle pendici esterne del Cratere Astroni nasce Vigna Astroni, Cru di Falanghina Campi Flegrei. Le uve provengono da un unico vigneto a terrazze di 1,5 ettari.

Il vino viene imbottigliato dopo 8 mesi di affinamento in acciaio, senza refrigerazione e con una filtrazione blanda.

Scheda Tecnica

Dalla nostra vigna coltivata sulle pendici esterne del Cratere Astroni nasce Vigna Astroni, Cru di Falanghina Campi Flegrei. Le uve provengono da un unico vigneto a terrazze di 1,5 ettari . Il vino viene imbottigliato dopo 8 mesi di affinamento in acciaio, senza refrigerazione e con una filtrazione blanda.

Vitigno | Falanghina 100%

Zona di produzione | pendici esterne del Cratere degli Astroni. 

Esposizione| Est a Sud-Est

Altitudine | 170-216 m.s.l.m

Coordinate | 40°50’52″N; 14°09’35″E

Terreno | i suoli presenti hanno origine vulcanica e forma piroclastica, certamente legata alle ultime eruzioni flegree comprese tra 5000 e 3500 anni fa, definita da una struttura litologica stratificata a reazione neutra o subacida, con importanti dotazioni in potassio, anidride fosforica e ossido di calcio, anche se ridotta di carbonati.

Sistema di allevamento |  Guyot

Produzione per ettaro | 50 quintali

Periodo di vendemmia |  Ottobre

Raccolta | manuale

Vinificazione

Tecnica prefermentativa | le uve raccolte a mano e consegnate in cantina in piccole cassette vengono diraspate e leggermente schiacciate, nonché lasciate in pressa soffice, dove le bucce e il succo macerano per alcune ore.

Fermentazione | solo il mosto fiore è utilizzato e fermentato in acciaio. La prima parte della fermentazione è innescata per opera di lieviti indigeni, ma in seguito sono inoculati lieviti neutri.

Temperatura di fermentazione | 14° – 18° C

Affinamento | al termine della fermentazione alcolica il vino è travasato e fatto affinare sulle fecce fini per almeno 6-8 mesi in acciaio

Grado alcolico | 12,5%

 

Caratteristiche Organolettiche

Di colore giallo paglierino carico, presenta sentori minerali uniti ad un elegante tostato, e fini note di idrocarburo, mandorla dolce e lievi sfumature vegetali. All’assaggio il primo impatto è la salinità, cui segue in progressione un’acidità viva e rinfrescante, componenti che ben dialogano con la ricchezza del vino.

Indicazione su come smaltire correttamente i rifiuti derivati dagli imballaggi che contengono i nostri prodotti.
Vi invitiamo comunque a verificare anche le disposizioni in materia di raccolta differenziata del Vostro Comune.

CAPSULA | C/PVC 90 – Raccolta plastica
TAPPO SUGHERO | FOR51 – Raccolta differenziata dedicata
BOTTIGLIA | GL71 – Raccolta vetro
VELINA | PAP22 – Raccolta carta

Vigna Astroni è situata a ridosso del cratere omonimo, a confine con il muro di cinta borbonico settecentesco fatto erigere da Carlo di Borbone a difesa della sua riserva di caccia personale, oggi oasi naturale gestita dal WWF.

Il vigneto si estende per circa 1,5 ettari ad un’altitudine di circa 200 metri s.l.m. 

Con riferimento topografico di 40°50’52” di latitudine N, 14°09’35” di longitudine E, è interamente distribuita nel comune di Napoli ed è disposta sul versante est – sud est del cratere.

 

La vigna è suddivisa su diversi terrazzamenti sui quali sono presenti prevalentemente viti di Falanghina con una piccola presenza di viti di uve Piedirosso.

La vigna ha un’età media di trenta anni, è franca di piede ed è disposta a spalliera con architettura di guyot. I filari sono orientati tendenzialmente sulla direttrice nord-sud, con sesti di 1,80 m x 1 m e presentano una densità di 4000 piante/ettaro.

 

I suoli presenti hanno origine vulcanica e forma piroclastica, certamente legata alle ultime eruzioni flegree comprese tra 5000 e 3500 anni fa, definita da una struttura litologica stratificata a reazione neutra o subacida, con importanti dotazioni in potassio, anidride fosforica e ossido di calcio, anche se ridotta di carbonati.

Dalle uve della vigna Astroni produciamo i nostri Cru di Falanghina: Strione e Vigna Astroni.

La Falanghina deriva probabilmente da antichi ceppi greco-balcanici e sembra dovere il suo nome al suo portamento espanso, per cui tradizionalmente veniva legata a pali di sostegno detti “falanga”, da cui Falanghina, ossia “vite sorretta da pali”.
Il vitigno si presenta con grappoli di medie dimensioni, lunghi e compatti a forma cilindrica e alati su un lato. I chicchi hanno dimensioni medie, a forma sferica con concentrazioni medie di pruina sulle bucce spesse con colori grigi a riflessi gialli.

È abbastanza vigoroso, con rese nella media, costanti, e vendemmie che iniziano a partire dalla terza settimana di settembre.

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